14/2/13 – 41^ Giorno – Bush Camp
- Etiopia
Purtroppo oggi mi sono svegliato
un po’ male, brutti sogni, nervosismo….insomma ero proprio indeciso se partire
o meno visto come ero stato l’altro giorno e considerato che oggi c’erano oltre
160 km da fare. Alla fine mi son detto: parto, faccio sempre in tempo a
fermarmi se non va. Ho preso un Oki e pare che abbia funzionato perché man mano
che passavano i km mi sentivo sempre meglio. Purtroppo dopo pranzo una ragazzina
mentre la salutavo mi ha tirato davanti alla faccia colpendomi alla gola un
sasso. Mi sono dovuto fermare per il colpo, non riuscivo a respirare bene e
dopo alcuni secondi ho fatto la mossa di cercare un sasso e di tirarlo anche a
lei anche se ormai si era volatilizzata. Ciò è bastato a tirarmi addosso le ire
di tutto il paese che ha cominciato a corrermi appresso tirandomi di tutto ed
una canna è arrivata. Gran paura e quindi me ne sono scappato di corsa. Mi
veniva quasi da piangere nel pensare a quale scena avevo dovuto assistere come
protagonista principale: pedalo in un bellissimo paese, saluti una bambina
(come faccio con tutti qui) e lei, senza alcuna ragione, ti tira un sasso
contro rischiando di farti veramente male. Sono veramente impressionato, questo
popolo proprio non mi piace per dirla molto elegantemente. D’altra parte è una
guerra di sassate e di frustate tutti i giorni per tutti quanti noi. I problemi
oggi non sono finiti perché l’altro italiano con cui stavo pedalando mentre
andava si è man mano sentito male tra diarrea, vomito e disidratazione e si è
dovuto fermare tante volte. Io l’ho aspettato tutte le volte ed alla fine, che
proprio non ce la faceva più, negli ultimi 10 km gli ho portato lo zaino. Alla
fine siamo arrivati al camp.