lunedì 25 febbraio 2013

25/2/13 – 52^ Giorno – Yabello - Etiopia 36^ Tappa: Riverbed Camp - Yabello km. 97,12


25/2/13 – 52^ Giorno – Yabello - Etiopia
36^ Tappa: Riverbed Camp - Yabello km. 97,12

Cartina 36^ Tappa: Riverbed Camp - Yabello km. 97,12

Nella mia carriera cicloturistica oggi probabilmente è stata la tappa più difficile e penso proprio di aver toccato il “fondo”, penso proprio di aver scavato dentro di me ogni milligrammo di forza che potevo avere. Già debilitato dalla diarrea che persiste, sono arrivato completamente distrutto, cotto, finito, senza neanche più le forze per fare gli ultimi km in discesa, senza quasi avere la capacità di stare in equilibrio in sella e senza essere in grado all’arrivo di scendere dalla bici da solo!! La tappa è stata tutta sterrata ed i primi 30 km sono stati anche accettabili. Poi però sono iniziate le pietre ed andare avanti è stato veramente difficile, quasi impossibile. Poi ci sono state le salite, tante e dure con pietre grandi per terra che rendevano difficilissimo l’equilibrio. La salita era così ripida ed impervia per le pietre e per le buche che negli ultimi 5/700 mt ho dovuto spingere la bici a mano anche perché iniziava a darmi fastidio la testa: non ce la facevo più e l’equilibrio era molto molto precario. Finita la salita, mi sono rifocillato, mangiando e bevendo, ma ormai avevo il serbatoio vuoto: fare la discesa è stato ancora più difficile in quanto non riuscivo a tenere la bici in equilibrio sia per lo sterrato, ma soprattutto per la stanchezza. Sono dovuto procedere a velocità ridottissima, poi negli ultimi 7/8 km è riapparso il “santo” asfalto, ma ogni metro per me era più difficile del precedente. Non so come sono riuscito ad arrivare in hotel e per un paio di ore sono rimasto seduto con tutta la compagnia a bere perché non riuscivo proprio a rimettermi in piedi. Un norvegese del gruppo molto gentile ha capito la situazione e mi ha offerto di dividere la stanza dell’hotel con lui (in quanto il letto è molto grande) visto che ormai erano tutte occupate e non so dove avrei trovato le forze per montare la tenda nel giardino dell’hotel. Anche oggi alcuni di noi sono andati in crisi, hanno pianto ed hanno anche rinunciato. Più tardi mentre mi riposavo ho avuto anche un’inspiegabile piccola crisi di pianto, forse stavo realizzando che avevo proprio raschiato il barile, che forse avevo esagerato oppure ero solo felice di esserci riuscito….boh, va a capire che mi è successo in quei minuti! In serata ho mangiato un bel po’, ma tale era la stanchezza che camminavo come un vecchietto con il bastone ed avevo un pochino di freddo con febbre. Non penso che dimenticherò mai questa giornata!